Nonostante il significativo incremento registrato in anni recenti dal trasporto conto terzi, la conoscenza delle norme relative al rapporto di collaborazione tra il vettore del trasporto ed i suoi clienti risulta ancora poco diffusa, come attestano i numerosi casi impropri di ricorsi legali al seguito della perdita parziale o totale della merce affidata al trasportatore. Non sempre infatti i danni subiti dalla merce durante il trasporto risultano rimborsabili, poiché la responsabilità veicolare è limitata da precise condizioni internazionali di servizio, escluse le quali la pretesa di rimborso non può essere esaudita.
Vettore trasporto: i limiti di responsabilità a carico del trasportatore
Il contratto di trasporto merci è regolato da una serie di articoli del Codice Civile, che limitano la responsabilità del vettore di trasporto alla perdita o avaria “delle cose consegnategli per il trasporto, dal momento in cui le riceve a quello in cui le riconsegna al destinatario, se non prova che la perdita o l’avaria è derivata da caso fortuito, dalla natura o dai vizi delle cose stesse o del loro imballaggio o dal fatto del mittente o da quello del destinatario” (art. 1693). Se l’evento dannoso verificatosi a carico della merce trasportata è indipendente dalla volontà del vettore o da sue inadempienze professionali, la responsabilità vettoriale viene dunque esclusa, impedendo il ricorso alla tutela giuridica; così pure nel caso di ritardi nella consegna dovuti ad una constatata impossibilità della prestazione per cause di forza maggiore (sit-in o incidenti lungo la tratta, furti e rapine, etc.), anche qualora la dilazione dei tempi comprometta la qualità della merce trasportata ovvero il suo impiego a fini produttivi.
Vettore trasporto: l’assicurazione integrativa
Per garantire la tutela degli interessi dei propri clienti, le aziende specializzate nei trasporti su gomma come Cangini che garantiscono tratte internazionali dall’Emilia Romagna o dal Veneto ai diversi paesi della Comunità Europea, offrono la possibilità di stipulare delle vantaggiose polizze assicurative a copertura totale del carico. In questo modo si eludono le limitazioni di responsabilità del vettore di trasporto e si può richiedere il risarcimento del danno derivato dal danneggiamento o dalla perdita della merce anche in casi di forza maggiore, come per rapine a carico del trasportatore. Nella sottoscrizione del contratto di assicurazione trasporti occorre precisare i valori da assicurare, che devono essere oggettivamente determinabili: generalmente infatti le compagnie assicurative risarciscono i danni materiali diretti subiti dalle merci, mentre non valutano i danni indiretti, derivati cioè dal mancato o ritardato recapito, per tutelarsi dai quali è importante sempre scegliere con cura l’azienda di trasporto cui affidarsi, valutendone competenza, esperienza e professionalità.